COM.PASS.O
Sostenere le famiglie per un’integrazione attenta ai bisogni dei più fragili
Compasso promuove interventi di inserimento sociale, economico ed abitativo per nuclei reinsediati in Italia, tenendo conto delle peculiarità dei titolari di protezione internazionale, giunti in Italia in modo protetto attraverso il programma si resettlement.
La Cooperativa sociale il Sicomoro è partner del progetto, per l’area di Matera, insieme all’ARCI, responsabile dell’area di Potenza, insieme ad altri partner per le regioni afferenti all’ambito Sud (Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania) nell’ambito del Programma nazionale di Reinsediamento
Obiettivo generale del progetto è realizzare percorsi addizionali di inserimento socio-economico per i rifugiati reinsediati, promuovendone l’autonomia e l’empowerment. Il progetto punta a rispondere ai fabbisogni dei nuclei reinsediati, che presentano caratteristiche peculiari complesse e delicate, rispondendo in maniera puntuale ai reali bisogni riscontrati, così da promuoverne l’autonomia attraverso l’inserimento nel mercato del lavoro.
Il lavoro è svolto in raccordo e sinergia con il Ministero dell’Interno, il Servizio Centrale e gli enti di tutela dei progetti Sprar, così da creare nuove prassi condivise e promuovere azioni complementari e rafforzative degli interventi già portati avanti.
I percorsi di integrazione delle famiglie hanno peculiarità e bisogni specifici
Cos’è il resettlement?
Alcuni rifugiati non possono o non vogliono tornare a casa perché sarebbero sottoposti a continue persecuzioni. Molti, inoltre, vivono in situazioni rischiose o hanno necessità specifiche che non possono essere soddisfatte nel paese in cui hanno cercato protezione. In simili circostanze l’UNHCR, come unica soluzione durevole sicura e percorribile, assiste i rifugiati nel reinsediamento in un paese terzo.
I paesi di reinsediamento garantiscono ai rifugiati protezione fisica e legale, che include anche un accesso ai diritti civili, politici, economici, sociali e culturali simile a quello riconosciuto ai propri cittadini. Essi dovrebbero inoltre consentire ai rifugiati di diventare cittadini naturalizzati.
La proposta progettuale di Com.pass.o intende rispondere a tali fabbisogni, perseguendo i seguenti obiettivi specifici:
– Decostruire le aspettative e rigenerare energie positive e capitale sociale e umano per la costruzione di percorsi autonomia delle persone reinsediate in Italia;
– promuovere la fuoriuscita dal circuito dell’accoglienza attraverso la sperimentazione di un sistema di riconoscimento e validazione delle qualifiche e delle competenze formali e informali acquisite dai titolari di protezione internazionale nei paesi d’origine tramite l’inserimento di questi in una realtà lavorativa locale “garante”;
– favorire il coordinamento tra le politiche del lavoro, dell’accoglienza e dell’integrazione e tra i soggetti che ne sono responsabili, per facilitare il processo di inclusione socio economica.
Il programma italiano di resettlement finanziato dal FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, prevede un impegno – a partire dal 9 dicembre 2017 – a reinsediare entro il 31 ottobre 2019 ulteriori 1000 persone provenienti principalmente da Sudan, Giordania, Libano e in minima parte da Turchia e Libia.
Promuovere autonomia ed empowerment dei nuclei familiari
Con il termine empowerment viene indicato un processo di crescita, sia dell’individuo sia del gruppo, basato sull’incremento della stima di sé, dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale.